1. Tutela dell’ambiente e della salute pubblica
Firenze ecologica: fonti energetiche rinnovabili, sostenibilità ed indipendenza energetica.
Liberalizzazione completa per il fotovoltaico sui tetti in ogni area della città (con eliminazione delle prescrizioni che ne aumentano i costi): i pannelli vanno considerati, anche giuridicamente, installazioni temporanee rimovibili non peggiori paesaggisticamente di lucernari, antenne, “padelle”, unità esterne di condizionatori, camini.
Installare energie rinnovabili è un diritto soggettivo del cittadino ormai previsto anche in Costituzione, valido anche per i cittadini che abitano le zone storiche, come affermano ormai diverse sentenze.
L’amministrazione deve farsi parte attiva nell’informare i cittadini sul reddito energetico per i cittadini più deboli e sulle comunità energetiche rinnovabili, con campagne capillari. La nostra visione di CER vede al centro gli utenti finali attivi co-investitori di Campi Solari Comuni intesi come impianti fotovoltaici di proprietà della CER: il Comune agevoli quanto possibile lo sviluppo di tali impianti magari proprio su spazi nella sua disponibilità.
Riteniamo necessario un programma capillare di risparmio energetico e solarizzazione degli edifici pubblici.
Firenze città della mobilità sostenibile e sicura
Potenziamento del TPL in termini di frequenza, affidabilità e capillarità su tutto il territorio dell’area metropolitana e anche in orario notturno. Si dia priorità alla connessione di strutture per Sanita e Istruzione Pubblica.
Aumento del parco scuolabus (necessariamente elettrici). Ripristino delle fermate del treno eliminate negli anni scorsi e potenziamento linee ferroviarie come TPL.
Completare la rete della Bicipolitana ed estensione della rete di piste ciclabili garantendo capillarità, con priorità agli istituti scolastici. Puntare, oltre che sulle piste ciclabili, anche su corsie ciclabili ben evidenziate, su sensi unici eccetto bici, da realizzare in maniera sistematica nell’area Unesco e nei borghi storici, e su interventi di moderazione del traffico.
Aumento delle rastrelliere e realizzazione di un sistema di bike-box e velostazioni pubbliche, in particolare a supporto all’intermodalità (stazioni ferroviarie, fermate tramviarie) aree pedonali anche fuori dal centro storico.
Aumentare il numero delle colonnine di ricarica per auto elettriche, migliorarne la manutenzione (una buona percentuale sono spesso fuori servizio) e pianificare la progressiva sostituzione delle colonnine a ricarica lenta con colonnine a ricarica veloce.
Creare un interporto extra-urbano per l’intermodalità del trasporto merci ferro-gomma, lasciando su gomma l’ultimo miglio. Incentivazione dell’uso di cargo-bike nella distribuzione più capillare delle merci.
Firenze città che non spreca
Incrementare politiche contro l’usa e getta e la riduzione dell’utilizzo della plastica (vantaggi fiscali per esercizi commerciali che adottano pratiche sostenibili, come l’eliminazione dei contenitori usa-e-getta e del packaging di plastica, la vendita di prodotti sfusi e a km zero, …) Adottare politiche di riduzione dello spreco di cibo recuperando il cibo invenduto per renderlo disponibile ad associazioni di volontariato.
Istituire una Conferenza permanente sullo sviluppo eco-sostenibile della città, coinvolgendo l’Università, gli enti di ricerca, l’associazionismo e le pubbliche istituzioni.
No all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze
Il Movimento 5 Stelle si è sempre battuto per scongiurare l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze e continueremo a farlo perché crediamo sia essenziale non solo limitare il numero di voli in transito ma anche limitare la dimensione degli apparecchi perché contribuisce in maniera esponenziale all’aumento dell’inquinamento atmosferico e acustico.
Realizzazione di un efficace ed efficiente rete di collegamento fra la Stazione Centrale di Firenze e l’aeroporto di Pisa che renda conveniente e veloce per i turisti utilizzare quel terminal, anche predisponendo un sistema di check-in bagagli direttamente in stazione come era qualche decennio fa.
Procedere in modo determinato all’effettivo funzionamento della Commissione Antirumore che dovrebbe vigilare sul rispetto degli orari di funzionamento dell’attuale aeroporto.
Promuovere una riduzione significativa del traffico aereo sullo scalo fiorentino per ridurre gli effetti negativi sui cittadini sorvolati.
Aumento del numero delle centraline di monitoraggio dell’inquinamento acustico e atmosferico.
Tutti i progetti finora presentati per la costruzione del nuovo aeroporto hanno avuto considerevoli rischi sia per il sorvolo di Firenze in caso di emergenza, sia per gli effetti devastanti sul delicato reticolo idrografico della Piana Fiorentina e Pratese, come abbiamo potuto constatare nella recente alluvione del 2 novembre 2023 che ha messo in ginocchio diversi comuni di quell’area.
I rischi e le controindicazioni tecniche sono state alla base della bocciatura di tutti i tribunali chiamati dai cittadini a dare un giudizio e non sono stati risolti nemmeno dal nuovo progetto, come si evince dalla relazione della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto ambientale – VIA e VAS del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nel suo Parere n.56 del 29/12/2023, di cui riportiamo alcuni punti dirimenti sul nuovo PIANO DI SVILUPPO AEROPORTUALE DI FIRENZE orizzonte al 2035 (acronimo: PR- PSA):
- Nella ricostruzione storica ventennale dei vari progetti presentati e delle relative relazioni, la Commissione VIA, evidenzia la sostanziale mancanza di un progetto esecutivo che ha portato alla bocciatura dei progetti prima da parte del Tribunale Amministrativo Regionale, poi del Consiglio di Stato per difetto di istruttoria e vizi di illogicità;
- Riguardo al dibattito pubblico indetto da Toscana Aeroporti sul nuovo progetto la Commissione VIA riporta un lunghissimo elenco di domande rimaste inevase, circa 170 su temi molto importanti che vanno dalle caratteristiche del progetto alle emissioni e all’impatto acustico, dall’impatto idrogeologico alle opere di compensazione. Queste domande devono avere una risposta;
- Le proposte di miglioramento al progetto avanzate e accolte da Toscana Aeroporti in sede di dibattito pubblico sono veramente esigue (n.20) e su aspetti marginali del progetto;
- Sulle alternative di progetto illustrate, la Commissione riguardo all’esclusione dell’opzione zero, cioè nessuna costruzione di nuovo aeroporto, precisa una cosa molto importante e cioè che nel DPR 17settembre 2015 n.201 “Aeroporti di interesse nazionale”, l’articolo 1 comma 67 stabilisce che: “Gli aeroporti di Pisa/Firenze sono considerati di particolare rilevanza strategica a condizione che realizzino la gestione unica”. La Commissione precisa che la nozione di aeroporto nazionale riguarda il volume di traffico aereo complessivo e non la realizzazione di una nuova pista;
- In relazione ai contenuti di pianificazione del PR-PSA la Commissione evidenzia la mancanza dei riferimenti documentali relativamente alla previsione territoriale di ampliamento dello scalo aeroportuale in sinergia col progetto di parco agricolo della piana, come anche evidenzia la mancanza dei riferimenti agli atti con cui si sarebbe espresso il Consiglio Regionale;
- In relazione all’impatto del nuovo progetto sui Siti Natura 2000 la Commissione segnala l’erroneo significato dato dal proponente alle misure di compensazione che evidenziano l’ignoranza della Direttiva Habitat;
- In riferimento alla Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile e al Report della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile in corso di scrittura, la Commissione rileva come gli obiettivi relativi alla biodiversità siano pertinenti al caso in esame e che sia verosimile attendersi delle criticità con la realizzazione della nuova pista e la conseguente perdita di biodiversità. A questo riguardo la Commissione invita a dimostrare l’effettiva praticabilità e proporzionalità delle azioni compensative;
- La Commissione valuta che tra il nuovo PR – PSA e il Piano di Indirizzo Territoriale che prevede la creazione in quell’aerea del Piano Agricolo della Piana, non ci sia coerenza. Non possono quindi coesistere le due cose così come presentato il progetto ed invita il proponente a fare un progetto coerente con le indicazioni del Piano di Indirizzo Territoriale. È chiaro che l’aeroporto e il parco agricolo sono inconciliabili.
- Riguardo al riassetto idraulico dell’area che per la costruzione della nuova pista prevede lo spostamento di importanti opere di canalizzazione tra cui il Fosso Reale, la Commissione richiede al proponente modulazioni idrauliche di dettaglio anche dei corsi d’acqua minori con dati meteorologici aggiornati, in considerazione anche degli eventi alluvionali più recenti che hanno coinvolto tutta l’area fra Campi Bisenzio e il Fosso Reale.
Questo parere dimostra una volta di più la totale inconciliabilità tecnica fra un ulteriore sviluppo aeroportuale fiorentino e la tutela dell’ambiente e della popolazione.
Ambiente però non significa solo Aereoporto.
Città a Impatto climatico zero, con mobilità pubblica a basse emissioni, aree pedonalizzate in tutti i quartieri per estenderle poi alle 14 circoscrizioni/rioni.
Fondamentale lo sviluppo delle reti ciclabili per rendere le strade accessibili e sicure con tariffe agevolate per i residenti affinchè prediligano l’utilizzo dello sharing bike/monopattini.
Il nostro obiettivo è quello di favorire il minor numero possibile di auto in circolazione e incentivare l’utilizzo di veicoli a emissioni zero potenziando l’attuale rete di colonnine di ricarica elettrica disponibili.
2. Tutela dei beni comuni
Acqua Pubblica
Il Movimento 5 Stelle si è sempre riconosciuto nel risultato del Referendum del 2011 che ha sancito il primato della risorsa Acqua come un bene comune ed universalistico. Per questo volgerà tutti i suoi sforzi per sottrarre la gestione dell’acqua alle logiche del profitto privato.
Favoriremo un piano di verifica e ristrutturazione della rete idrica finalizzato al contenimento della dispersione e alla sostituzione delle condutture in amianto o cemento.
Siamo convinti dell’incentivazione dell’utilizzo dell’acqua del rubinetto come acqua da bere onde evitare lo scarto di migliaia di bottiglie di plastica, sia per i residenti sia per i 15 milioni di turisti annuali, anche attraverso una campagna pubblicitaria (anche in lingua inglese) che incentivi l’uso di borracce individuali da rifornire attraverso una capillare rete di fontane pubbliche in tutto il centro storico e nei luoghi di maggior afflusso turistico.
Multiutility
Sulla gestione dei servizi pubblici locali l’attenzione si concentra su Alia Multiutility, rispetto alla quale serve una attenta riflessione sulla natura del soggetto. La società multiservizi deve garantire un impatto positivo sui propri dipendenti, sulla società e sull’ambiente, conciliando l’economia con l’etica, la sostenibilità e il benessere. Il percorso di aggregazione e crescita della società multiservizi dovrà individuare nuove sinergie industriali per rispondere ai bisogni di cittadini e imprese. Realizzare investimenti a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili e creare le infrastrutture necessarie alla transizione energetica. Agire in una prospettiva di coordinamento tra tutti i settori – energia, acqua, rifiuti, depurazione acque – in una logica di transizione climatica, circolare ed energetica. Investire nell’impianto di depurazione delle acque e studiare le strategie necessarie a far fronte ad eventuali eventi climatici estremi come siccità ed eccessiva piovosità. Individuare nuove tecnologie e strutture per ampliare le possibilità di riutilizzo delle acque depurate, per annaffiare giardini e lavare strade.
Ci impegniamo a trovare la formula di finanziamento più idonea a garantire il successo dell’operazione e il rispetto dell’esito referendario sull’acqua pubblica, con una governance pubblica solida e trasparente che possa escludere la quotazione in Borsa. Attraverso un’analisi attenta delle varie forme di finanziamento possibili, con priorità alla partecipazione delle cittadine e dei cittadini del territorio, valutando anche l’emissione di bond di piccolo taglio indicizzati all’inflazione offerti ai risparmiatori con un tasso vantaggioso, ma con restituzioni a lunga scadenza e tutte le possibilità finanziarie di nuova concezione come i Green-bond ed i Sustainability linked bond. È altresì necessario garantire che la distribuzione dei dividendi avvenga senza mai fare ricorso al debito, impedendo così l’innescarsi di pericolose dinamiche che esulano da principi di economicità e salvaguardia dell’interesse collettivo.
3. Per un Turismo responsabile
Firenze è una delle città più visitate al mondo.
Ad incidere in questi anni sull’evoluzione dell’offerta ricettiva a Firenze è stato in particolare l’avvento di internet e dei portali digitali che hanno letteralmente rivoluzionato il modo di viaggiare e di prenotare le vacanze.
Questo nuovo modo di fare turismo ha inciso, da un lato, positivamente sull’offerta ricettiva della città di Firenze, contribuendo a renderlo più autentico ed esperienziale per il visitatore, dall’altro rende necessario una nuova regolamentazione e controllo del fenomeno.
Dai dati si evince che il tema turismo ha un’importanza enorme ed è un settore chiave dello sviluppo economico, sociale e culturale della città; un fenomeno che, tuttavia, deve essere ben governato dalle istituzioni affinchè esso possa avere maggiori ricadute economiche sul territorio in termini di occupazione e ricchezza, oltre una maggior sostenibilità con la vita dei cittadini residenti.
Il turismo, dunque, è un settore che potrebbe creare più occupazione stabile soprattutto tra i giovani. La crescita dei flussi turistici della città, infatti, non va di pari passo con la crescita dell’occupazione. Il periodo turistico, spesso, è connotato da storie di diritti negati, di periodi di prova non retribuito, di basse paghe, di lavoro nero, di cuochi assunti come camerieri – che costano meno – e camerieri assunti a tre ore quando ne fanno otto; un settore insomma dove non si assume più e se si assume, lo si fa male. A questo occorre porre rimedio.
Investire in formazione e professionalità di tutti coloro che lavorano nel turismo è, comunque, una condizione imprescindibile per la qualità dell’offerta. Creare posti di lavoro significa formare persone che rappresentino un valore per la città: è proprio questo fattore di qualità che produce effetti positivi per la collettività
Un turismo di massa mal gestito soffoca la città, la snatura, la spopola, la priva d’identità e la rende terra di abusivismo senza poi avere una reale ricaduta – in termini di qualità – sulle attività e sul lavoro. L’Organizzazione mondiale del turismo (UNTWO), recentemente, ha invitato le istituzioni a fare di più per gestire il fenomeno turistico di massa che sta verificandosi in molte città europee. Il Presidente dell’Untwo ha ribadito che il turismo può essere il “migliore alleato” per un territorio, ma deve essere gestito correttamente all’insegna della sostenibilità. Per questo motivo, sono necessarie le politiche “Local” ovvero azioni che possano creare sinergia tra i cittadini e i turisti che alloggiano temporaneamente in città. Tali sinergie si creano con il rispetto delle regole della città che devono essere chiare, semplici e uguali per tutti.
Senza questa sinergia e senza una politica del turismo sostenibile, si crea una conflittualità sociale insostenibile tra cittadini e turisti. La città si svuota delle attività tradizionali, dei cittadini e si riempie di megastore stranieri che sfruttano economicamente i flussi turistici delle città. Quest’ultima è destinata a morire trasformandosi in una “disneyland” dove anche il turista perderà interesse a tornare. Al contrario, un turismo sostenibile apre le porte ad un turismo esperienziale di qualità capace di far vivere per più tempo una realtà autentica della città anche al di fuori dei soliti percorsi e luoghi.
Il fenomeno turistico deve essere capace di spaziare e creare nuove forme di turismo, nuove professionalità e nuove opportunità di lavoro. Il Comune può aiutare questo processo verso il futuro.
Infine, tutte le professioni del turismo devono essere valorizzate e tutelate contro ogni forma di abusivismo e irregolarità attraverso la messa in campo di controlli sempre più rigorosi e capillari nelle strade della città.
AZIONI:
Un turismo sostenibile ed esperienziale
Firenze rischia di morire nella sua identità a causa di un’invasione turistica “di massa” che la soffoca e la spopola dai suoi cittadini. Per difendere la città dall’assalto dei turisti, spesso “mordi e fuggi”, occorre fare delle scelte decise facendo rete anche con altre città italiane ed europee per trovare delle soluzioni innovative. Il Comune è tenuto a pianificare e regolamentare in maniera rigorosa il settore turistico coinvolgendo tutti i portatori d’interessi, compresi gli stessi turisti, e cercando di creare percorsi turistici alternativi di altrettante valore rispetto a quelli tradizionali. Occorre che il Comune, nell’ambito delle sue competenze, si faccia protagonista e governi in maniera attiva il fenomeno turistico della propria città con regole certe, chiare e uguali per tutti gli operatori. L’azione del Movimento Cinque Stelle vuole cambiare rotta sulla politica turistica cittadina imponendo una regolamentazione attiva ed efficace del fenomeno turistico rispettata da tutti. La direzione è quella di un turismo all’insegna della sostenibilità con la vita dei cittadini, ma nello stesso tempo deve costituire un’esperienza autentica per il turista.
“Firenze oltre Firenze” per riscoprire la città nascosta
Firenze deve tornare a raccontare la grandezza di Firenze e non può più legare il turismo solo ed esclusivamente ai monumenti del proprio centro storico, ma deve allargare il proprio raggio d’azione e puntare ad un’offerta di ampio respiro che faccia vivere se stessa andando oltre i tradizionali percorsi culturali. Esistono luoghi meno conosciuti della città ed intorno ad essa, di altrettanto valore storico/artistico/culturale/paesaggistico, che meritano di essere conosciuti e che possono essere maggiormente valorizzati e svelati a chi visita la città. Il turismo deve essere improntato su un’idea di viaggio “esperienziale” inteso come avventura di vita e conoscenza che trattenga il turista più giorni in città. Questo non può prescindere dal “fare rete” con altri comuni e borghi toscani. L’obbiettivo prioritario è sfruttare il turismo al meglio delle sue potenzialità, da un lato, diluendo l’eccessiva pressione turistica sulla città storica e sulle attività dei cittadini, dall’altro, trattenere il turista per più giorni. Il Movimento Cinque Stelle ha una visione a lungo termine che non è tesa ad un turismo “mordi e fuggi”, ma consolidata nel tempo.
Firenze torna in scena
L’azione del governo a guida Cinque Stelle mette al centro l’importanza della bellezza della città che non può prescindere dal rispetto del decoro urbano. Una città turistica importante come Firenze deve garantire ai turisti un’accoglienza decorosa. Conseguentemente, deve essere rafforzato il divieto di approvvigionamento degli esercizi commerciali e raccolta dei rifiuti fuori gli orari prestabiliti, il rafforzamento della ztl, in particolare, per camion, camioncini bus turistici e suv, la raccolta porta a porta della spazzatura per bar e ristoranti, divieto di bivacchi.
La carta del turista
Anche il turista deve essere responsabilizzato nel fruire della città di Firenze. Una carta che indichi poche e chiare regole di comportamento da rispettare può essere diffuso attraverso vari canali (aeroporto, alberghi, locazioni, taxi, autobus, tour operators).
Valorizzazione e tutela dei professionisti dell’accoglienza
Tutti gli operatori che lavorano con professionalità nel turismo e che sono il “biglietto da visita” della nostra città devono essere valorizzati e tutelati.
In ambiti diversi, il Comune dovrà vigilare su:
Guide turistiche, accompagnatori turistici, guide ambientali
Queste professionalità vanno tutelate nella loro grande competenza e professionalità contro ogni tipo di abusivismo.
TAXI e NCC, due servizi diversi in sinergia tra loro
Il Comune deve intervenire in maniera decisa per conciliare e regolamentare il raggio di azione delle due categorie che devono essere intesi come servizi diversi con utenza diversa, ma operanti nella stessa città.
Strutture recettive – favorire un equilibrato sviluppo delle tradizionali e nuove forme di accoglienza turistica
Partendo dal presupposto che tutti gli operatori dell’accoglienza turistica debbano rispettare regole uguali, è indispensabile che la città debba prevedere regole che governino i nuovi fenomeni dell’ospitalità extralberghiera. Ciò non può prescindere dai controlli che devono essere capillari per contrastare il lavoro nero, il sommerso e l’abusivismo applicando anche sistemi di controlli online degli alloggi turistici sul mercato.
Il turismo è, senza ogni dubbio, una risorsa inestimabile per la nostra Città, tuttavia deve essere gestito in maniera consapevole mediante l’ascolto concreto delle categorie coinvolte e, soprattutto, con maggior trasparenza sulla gestione dei flussi di denaro che ne derivano.
La tassa di soggiorno, che attualmente porta nelle casse del Comune 68 milioni di euro,
serve a sostenere gli effetti dell’overtourism e dei servizi connessi riducendo l’aggravio economico a spese della cittadinanza, ma è necessario aiutare anche le attività variando la tassa di soggiorno in base alla stagionalità del soggiorno. Una percentuale sulla tariffa della camera potrebbe essere la risposta adeguata.
Strutture recettive – favorire un equilibrato sviluppo delle tradizionali e nuove forme di accoglienza turistica
Il turismo digitale è innovazione e digitalizzazione applicata al turismo: l’offerta e la domanda turistica si muovono a livello globale in contesti trasformati digitalmente ed altamente disintermediati. Una città come Firenze non può restare fuori da questa trasformazione. Per questo il M5S riconosce l’importanza di governare questo importante ambito sia dal lato dell’offerta (destinazioni, vettori di trasporto, piattaforme e Olta, player social globali, ecc.) che da quello della domanda (ampliamento dell’accesso alle informazioni, monitoraggio ed integrazione delle fonti, gestione dei Big Data, segmentazione, profilazione e definizione dei trend previsionali), al fine di riuscire a fare della città luogo nel quale in futuro tutto il mondo guarderà come modello turistico.Creazione di un’unica piattaforma digitale della Città di Firenze
Un servizio e-commerce del prodotto turistico culturale coordinati dagli Uffici del turismo della Città di Firenze (prenotazione alberghi, spettacoli, ristoranti, noleggi auto, biglietteria museale e teatrale).
Rafforzamento digitale degli Info Point in aeroporto, stazioni e piazze centrali con personale specializzato che coordina spostamenti, alloggi, noleggi e altri servizi contribuendo a ridurre il materiale informativo cartaceo.
Una città per tutti. Turismo accessibile
Una città per tutti significa un luogo turistico accessibile a ognuno di noi con le sue peculiarità o difficoltà senza stigmatizzare la sola categoria del disabile. Una città accessibile deve tener conto delle persone con disabilità, degli anziani dei bambini o delle donne incinte o di chi ha subito un infortunio. L’azione del M5S è tesa a mettere in campo delle azioni in questa direzione consapevole delle difficoltà data la particolare natura urbanistica della città. Un primo passo è quello di creare ampie aree di sosta con bagni pubblici adeguati con pedane e passerelle, facilitazioni burocratiche per gli esercenti privati (bar e ristoranti) e musei che vogliano creare accessi e spazi adeguati per tutti.Incentivi per itinerari extraurbani, delocalizzazione e destagionalizzazione dei grandi eventi
Incentivare il turismo di qualità della città promuovendo le zone meno conosciute o quelle fuori dal centro cittadino, nelle zone periferiche, anche con percorsi a tema tramite l’attivazione di bus speciali. Tra i percorsi da promuovere ci sono i percorsi delle ville Medicee (patrimonio UNESCO), delle Badie fiorentine, del Pian dei Giullari, delle colline fiorentine (Maiano, Settignano, Montebeni, Olmo, Bolognese…), dei luoghi spirituali (chiese e Monasteri) e del Parco delle cascine.Rilancio dei percorsi enogastronomici più veri. Esperienze di vita contadina valorizzazione dei mercati di quartiere
Valorizzazione dei mercati di ogni quartiere quali fulcro dell’agroalimentare e del prodotto toscano: i mercati sono strumenti importanti di conoscenza e promozione di un territorio e dei suoi prodotti locali. Promozione dei percorsi delle osterie tipiche, delle fattorie o aziende agricole esistenti in quartieri meno conosciuti della città o intorno ad essa. Incentivare un turismo “contadino” dove i turisti possono partecipare all’esperienza dei lavori di campagna, raccolta delle olive e vendemmia.Percorsi turistici di avventura e di sport – benessere
Firenze può essere il punto di partenza di moltissimi percorsi trekking a tema “avventura”. La città ha intorno a sé bellissime colline e montagne di grande fascino naturalistico in mezzo a boschi secolari. Luoghi raggiungibili a piedi dal centro città con percorsi trekking guidati da cartellonistica oppure raggiungibili in bicicletta, in treno, in auto o in bus in pochissimo tempo. Oltre a questo, la città offre percorsi legati ai centri benessere e alle terme. Il turista può intraprendere percorsi sportivi come la canoa sull’Arno, jogging, nuoto e fitness usufruendo dei centri sportivi della città che vorranno mettere a disposizione il servizio.Miglioramento dell’accessibilità al centro storico della città
Il traffico cittadino, già congestionato da anni, è sottoposto ancor più a dura prova con la presenza dei bus turistici che si accalcano nelle zone limitrofe al centro e ai lungarni. Per questo motivo, è indispensabile creare e rafforzare sistemi di limitazione e controllo dell’accesso dei bus turistici, creando e incentivando i parcheggi di scambio fuori dalle zone limitrofe al centro con servizi di navette elettriche dagli hub alla città, o sistemi di mobilità alternativa come car sharing o bike sharing.4. Programmi per lo sport
AZIONI:
Stadio e calcio ma non solo, per una nuova cultura dello sport
Il progetto del nuovo stadio dovrà comportare anche altri tipi di impianti, come piscine, palestre e impianti polifunzionali che possano ospitare gare di livello internazionale.Sport per anziani e persone con disabilità
Una maggiore attenzione sarà dedicata alle esigenze sportive della terza età e dei disabili delle persone con disabilità.Manutenzione degli impianti esistenti
Gli impianti sportivi comunali presentano grosse problematiche nella cura e nella manutenzione e sarà principale obiettivo la loro riqualificazione.Estate Sportiva
Creazione di appuntamenti e attività sportive di diversa natura in modo di aumentare le possibilità di vivere la bella stagione in città.
Organizzazione di centri estivi per ragazzi incentrati su specifiche discipline sportive.
Cascine, recupero del parco attraverso attività sportive da svolgere in sicurezza
Recupero dell’ex ippodromo delle Mulina
Rivalutazione e messa in sicurezza del percorso dei Renai
Canottieri Comunali di Firenze
Ristrutturazione completa dell’impianto.La città internazionale dello Sport
Realizzazione della Città Internazionale dello Sport che costituirà il luogo di eccellenza preposto alla formazione sportiva degli atleti provenienti da tutto il mondo (soprattutto dall’Africa dove non esistono strutture di tale tipo) e sarà dotata di impianti, infrastrutture e servizi per favorire e promuovere lo sport agonistico di livello internazionale. L’idea di base è assimilabile a un campus universitario dotato di tutte le attrezzature e servizi dove “studiare” sport e preparare atleticamente i giovani nelle diverse specialità olimpioniche e sportive in genere. La Città Internazionale dello Sport accoglierà dunque giovani atleti e sportivi provenienti da tutto il mondo e si collocherà quindi come punto di riferimento per una crescita della cultura sportiva ad ampia latitudine. Questo grande insediamento avrà un alto grado di “autonomia” energetica ed economica in modo tale da ridurre al minimo gli interventi dello Stato. Al suo interno ci saranno residenze per gli atleti e resort per gli ospiti e per gli sportivi che giungeranno soltanto per i meeting internazionali di sport; le diverse specialità sportive avranno luoghi per la didattica all’aperto e al chiuso; vi saranno campi per gli allenamenti e strutture dove potranno svolgersi saltuariamente eventi agonistici e spettacolari aperti al grande pubblico; luoghi per attività commerciali legati allo sport dove potranno trovarsi tutti gli articoli relativi ad ogni specialità atletica; un piccolo centro congressi consentirà di riunire il gotha sportivo internazionale. Questa struttura darà un alto contributo alla cultura sportiva internazionale.5. Urbanistica e Patrimonio
Il parco delle cascine, recupero del bene pubblico
L’area inserita in un contesto polifunzionale è da tempo in stato di abbandono e degrado avanzato, centro di attività illecite e criminose. Il M5S ritiene che la presenza dell’Ippodromo, della caserma dell’aeronautica e della ex manifattura tabacchi debba costituire la linea guida nella pianificazione di nuove vie di accesso al parco idonee alla fruizione degli spazi pubblici.AZIONI:
Revisione degli accessi al parco, realizzazione di parcheggi scambiatori ai confini e introduzione di una nuova mobilità interna e tra il parco e la città.
Creazione di nuove aree da destinare a servizi: commerciali/ricettivi (strutture “leggere” quali chioschi bancarelle) in armonia con il contesto e che consentano le attività sportive e ludiche all’aria aperta.
Recupero e riuso dell’ex-ippodromo Le Mulina quale realtà aperta a tutti e, non solo per lo svoglimento di attività sportive, ma anche quale teatro per eventi a “cielo aperto”.
Creazione di nuovi collegamenti tra il parco delle Cascine e i parchi sull’altra sponda dell’Arno dell’Isolotto e dell’Argingrosso in modo da estendere le possibili attività all’aria aperta.
Il fiume Arno
Simbolo del cuore della città da utilizzare come risorsa, valorizzandone la presenza e sfruttandone la potenzialità, integrandolo nella vita quotidiana della città. Con semplici interventi il decoro di Firenze potrà essere enormemente arricchito.AZIONI:
Realizzazione di un Parco Lineare sulle sponde del fiume Arno da Varlungo all’Indiano, mediante un percorso pedonale attrezzato lungo il quale si possano svolgere attività compatibili con l’ambiente fluviale e lo stato del fiume, in armonia con il contesto circostante.
Valorizzazione dell’asta fluviale come infrastruttura realizzando nei tratti navigabili moli di attracco per battelli a impatto zero sotto il profilo dell’inquinamento acustico e ambientale.
Realizzazione lungo le rive di nuove attività che forniranno occasioni di relax, informazione, gioco, sport, spettacoli e altro agli abitanti della città e ai suoi visitatori, offrendo inoltre un potenziale collegamento, piacevole e sicuro, tra il centro e la periferia.
Inserimento a pieno titolo dell’asta fluviale (fino ad oggi avulsa ed estranea a qualsiasi contesto urbano) nello strumento urbanistico di Firenze (piano strutturale e regolamento urbanistico).
Firenze dovrà farsi promotrice sul territorio metropolitano per far nascere una nuova istituzione che abbia il compito di favorire la rinascita del fiume Arno lungo tutto il suo percorso. Una istituzione che avrà come obbiettivo principale di redigere la “Carta dell’Arno” il cui fine sarà quello di rilevare e accertare lo stato del fiume in ragione degli usi che se ne possano fare recuperando le sponde e le aree disponibili, sia pubbliche che private, che sul fiume stesso gravitano. Proporre soluzioni, con visione contemporanea, che valorizzino il giusto equilibrio per integrare il corretto uso dell’asta fluviale da parte delle genti che lungo il suo percorso lo popolano. Un fiume dunque integrato nella vita quotidiana che risolva l’abbandono che oggi lo caratterizza.
Tramvia
Pur favorevoli a questo tipo di mobilità collettiva riteniamo l’infrastruttura realizzata e in corso di realizzazione, di “vecchia concezione”, realizzata senza tener conto della morfologia della città oltre al mancato rispetto del decoro di luoghi simbolo con l’istallazione di pali, reti elettrificate e elementi di arredo urbano in disarmonia con il contesto.AZIONI:
Sebbene sia totalmente finanziata con più di un miliardo di euro, agiremo sui percorsi già tracciati, eliminando i pali e i cavi da piazze e giardini: piazza della Stazione, Fortezza, ecc., che non rendono giustizia alla bellezza di Firenze, dotando le vetture di sistema di alimentazione ausiliario autonomo (batterie).
Eliminazione delle barriere architettoniche realizzate lungo il tracciato.
Esame di come possano essere le future linee di trasporto elettrico pubblico meno impattanti con l’ambiente, valutando con estrema attenzione tutte le tecnologie esistenti al fine di non deturpare il tessuto urbano e senza stravolgere le consolidate abitudini dei cittadini residenti.
I ponti di Firenze
Infrastrutture fondamentali per la fruizione del traffico veicolare oltre a costituire elementi di decoro suggestivo e caratteristico per l’intera città.AZIONI:
Verifica della sussistenza delle attività di ispezione e manutenzione programmata previste per legge.
Acquisizione di tutti i documenti relativi al monitoraggio delle strutture e allo stato di conservazione dei ponti.
Esecuzione di nuove indagini con metodologie e tecniche avanzate finalizzate all’esecuzione delle verifiche di stabilità delle strutture in considerazione delle attuali e future condizioni di carico.
Programmazione di tutti gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione in considerazione dei risultati delle indagini svolte.
Il regolamento urbanistico
Strumento di governo del territorio che disciplina l’attività urbanistica ed edilizia.
L’urbanistica si occupa di regolare le trasformazioni del territorio. Riguarda e influisce sulla vita di tutti i cittadini ma finora a decidere sono state solo poche persone, spesso guidate da interessi in conflitto con le reali esigenze della collettività.
Dal 2001, con la riforma del titolo V della Costituzione, l’urbanistica è stata radicalmente riformata. Le basi di partenza erano promettenti, si parlava di partecipazione dei cittadini e di garanti, di divieti a costruire sulle aree agricole e di volumi zero, di recupero delle aree dismesse e di nessun consumo di suolo.
Alla luce dei fatti nessuno di questi obiettivi è stato raggiunto. Le varianti al Piano sono all’ordine del giorno, consumano nuovo suolo anche su terreni agricoli. Stanno per essere programmate nuove vaste aree edificabili e gigantesche infrastrutture senza che i cittadini possano, non solo esprimersi, ma neanche farsi un’opinione.
L’amministrazione deve mantenere il ruolo di garante della qualità delle trasformazioni urbane, sia sugli spazi pubblici sia sugli immobili privati. Lo sviluppo dipende in larga misura dalle possibilità d’investimento che la città saprà proiettare nel futuro. Attrarrà più investimenti un progetto chiaro, la cui fattibilità urbanistica, sociale ed economica sia già stata verificata.
È necessario divulgare cos’è l’urbanistica e cosa permette di organizzare, per raggiungere un pubblico più vasto, in grado di reclamare il proprio diritto alla città con strumenti democratici. È tempo di dare agli abitanti più potere sulle scelte che riguardano le trasformazioni urbane. Le decisioni politiche devono rispettare le richieste dei cittadini, verificando la fattibilità e i vantaggi degli obiettivi indicati.
AZIONI:
Sburocratizzazione e semplificazione dello strumento urbanistico con conseguente abbattimento dei costi dell’attuale gestione: poche norme semplici e comprensibili di indirizzo univoco e indiscutibile.
Snellimento e chiarificazione delle norme urbanistiche in modo da non indurre a interpretazioni sempre opinabili che creano confusione e nascondono insidie.
Miglioramento delle procedure, lasciando al Comune un ruolo di assiduo controllo e verifica dell’operato (e relative sanzioni).
È dunque volontà del M5S autorizzare sui palazzi storici solo gli interventi che prevedono restauro e risanamento conservativo.
Adozione del sistema “partecipato” dai cittadini: i consigli di quartiere coordineranno degli incontri d’informazione urbanistica con la cittadinanza e saranno eletti dei portavoce tra i cittadini. Le richieste raccolte, in ambito locale, urbano e metropolitano, saranno la base per orientare le scelte della pubblica amministrazione.
Inserimento a pieno titolo del Fiume Arno e delle aree a esso direttamente connesse nello strumento urbanistico.
Presentazione dello strumento urbanistico ai cittadini: spiegare in maniera elementare e cristallina tutti i suoi dettagli: istituzione di seminari informativi e partecipativi.
Tav e stazione Foster
La stazione progettata per essere la nuova stazione dell’alta velocità, sarebbe dovuta sorgere nell’area a nord-ovest del capoluogo toscano nell’omonimo quartiere, al posto dell’ex sede della scuola media Ottone Rosai, degli ex macelli comunali, della scuola elementare Gianni Rodari, di palazzine residenziali e del deposito treni che si trova sulla destra rispetto all’incrocio tra il viale Belfiore e il viale Redi (a circa un chilometro di distanza, in linea d’aria, dalla stazione di Santa Maria Novella).
AZIONI:
NO alla realizzazione di un hub per bus turistici che avrebbero come prima conseguenza l’aumento esponenziale del traffico nella zona, causando un forte impatto sulla circolazione nei viali di circonvallazione.
SI alla riconversione del progetto in “terminal” per i passeggeri in partenza da Firenze per gli aeroporti di Roma, Pisa e Bologna. Questo “terminal” molto vicino in linea d’aria alla stazione Santa Maria Novella, potrebbe essere il luogo dove effettuare il check-in e smistare i passeggeri per le varie destinazioni internazionali.
Riqualificazione di tutti gli spazi pubblici
Piazze, giardini, parchi, scuole, soprattutto dei quartieri periferici versano in stato di abbandono e conseguente degrado avanzato: i residenti devono vivere gli spazi dei propri quartieri in modo libero e decoroso. La presenza di barriere architettoniche priva della possibilità di poter beneficiare di una fruizione libera ed indipendente da parte dei cittadini.
Il processo di riqualificazione dovrà sempre prevedere l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Recupero delle piazze e dei giardini in tutti i quartieri della città con istituzione di servizi manutentivi e di vigilanza programmati; realizzazione di nuove reti di illuminazione e di video controllo efficiente per gli spazi che ne risultino privi.
Incremento del verde urbano
Contrasto all’inquinamento e isole di calore
Il nostro intervento per una “Firenze respirabile” si traduce:
- nel progetto dei “Corridoi ecologici” che oltre a migliorare l’estetica urbana in tutte le strade a partire dalle periferie, offra ristoro immediato ai cittadini nel contrasto alle isole di calore, nell’abbattimento dell’inquinamento da polveri sottili e dai cattivi odori;
- nella cura delle alberature nei parchi e giardini dei quartieri cittadini, dove sia previsto un ingente incremento di piante sinergiche e nei progetti di nuove aree in cui si prevedano ecosistemi atti alla salvaguardia degli insetti impollinatori come di tutta la fauna che vive in queste zone;
- nel progetto dei “Tetti verdi” che trattengono le acque piovane e le rilasciano più lentamente al sistema fognario, contribuendo così a ridurre il rischio di allagamenti nel caso di piogge intense; riducono la temperatura estiva della copertura fino a 50° C in meno e i picchi di calore in città fino a 2° C; garantiscono consistenti risparmi nei consumi e nei costi di riscaldamento e condizionamento, fino al 10% e riducono l’inquinamento atmosferico e sonoro; aumentano la qualità dell’edificio, favorendo la socializzazione;
- nel progetto “Verde condiviso”, dove la socialità intergenerazionale si favorisce attraverso la cura degli orti sociali delle aiuole di quartiere, e la creazione di orti nelle scuole, per trasmettere ai piccoli fiorentini il valore della terra, delle piante e degli agro-ecosistemi in generale.
6. Misure a sostegno dei ceti più deboli
La crisi internazionale dovuta alle due guerre in corso, con il clima di incertezza e aumento delle tariffe di energia e materie prime, si riverbera anche nella nostra città andando a colpire gli strati sociali più indifesi: pensionati e lavoratori precari. L’abolizione del reddito di cittadinanza non ha poi visto la sua sostituzione con idonee misure di sostegno sociale ed è quindi sempre più urgente adottare misure di sostegno pubblico a cominciare dal problema degli alloggi.
I problemi sono quindi legati agli sfratti per morosità incolpevole e causati da una endemica insufficienza di case popolari da assegnare.
AZIONI:
Revisione dei principi di ammodernamento e ristrutturazione degli alloggi liberati che permettano una compartecipazione volontaria degli assegnatari, riqualificazione degli immobili abbandonati per favorire la creazione di nuove unità abitative in contesti decorosi.
Censimento aggiornato delle case sfitte e della permanenza dei requisiti originari di assegnazione; se nel frattempo le condizioni economiche della famiglia sono migliorate o cambiate, deve essere studiato un sistema di rotazione più adatto alle effettive necessità.
Nell’ambito del sostegno agli anziani prevedere l’istituzione di piccoli nuclei abitativi all’interno di strutture polivalenti che comprendano non solo l’interazione con bambini, giovani e cittadini in generale (asili, biblioteche, centri di aggregazione) ma anche servizi comuni come mensa, lavanderia, palestra, pulizie, in modo da non isolare gli anziani ancora autosufficienti.
A Firenze a causa del flusso turistico molti proprietari sono più invogliati ad investire sugli affitti per turisti che per i residenti; per favorire le giovani coppie che non hanno alti redditi si propone di aumentare il contributo affitto e destinargli un certo numero di case popolari.
Sconti su Tari e IMU a chi dà in affitto le unità abitative alle giovani coppie o a studenti a tariffe agevolate, per contrastare anche il fenomeno degli studentati di “lusso”.
Un ulteriore supporto verrà dal Tpl (trasporto pubblico locale) gratuito per gli studenti di Firenze e dell’area metropolitana, e per la fascia di popolazione residente con isee inferiore a 15 mila euro
7. Trasparenza della Pubblica Amministrazione
In questo mondo ormai digitalizzato dove tutti sono in costante comunicazione attraverso vari strumenti, la comunicazione della Pubblica Amministrazione stenta ad esistere e rimane ancorata a vecchi schemi che vedono il cittadino come un suddito più che un soggetto dotato di pieni diritti.
AZIONI:
Ristrutturazione del sito web del Comune di Firenze in modo che sia più chiaro, più accessibile e consultabile.
Abbandono del linguaggio burocratico, una lingua proverbialmente oscura, a volte incomprensibile per i comuni cittadini, che impedisce un corretto scambio di informazioni fra Pubblica Amministrazione e residenti.
Velocizzazione delle pratiche burocratiche tramite l’implementazione di moderni strumenti e applicazioni informatiche potenziati, ove possibile, dall’utilizzo dell’IA
Proposta di istituire l’obbligo di effettuare almeno una volta all’anno un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza su temi di particolare interesse per la città, decisi di volta in volta, in modo da far aumentare il senso di appartenenza alla comunità e promuovere la partecipazione attiva di un maggior numero di persone, quale unico fondamento e garanzia di una reale democrazia.
Istituzione della possibilità di indire su svariati temi referendum di indirizzo su proposta della cittadinanza con un numero di firme determinato.
Aumento da 15 a 30 giorni di tempo per inoltrare le osservazioni da parte dei cittadini sui vari argomenti.
8. Servizi Scolastici
Gli asili nido e le scuole dell’infanzia giocano un ruolo insostituibile per lo sviluppo del bambino sia sul piano cognitivo, sia affettivo sia relazionale.
È il primo luogo di cittadinanza, inclusione e integrazione. In questi primi ambienti scolastici ed educativi si obbliga il bambino a fare uno “svezzamento culturale” dalla famiglia alla scuola e questo rappresenta un passaggio fondamentale di crescita per la formazione di ogni individuo.
La scuola non rappresenta solo posti di lavoro per gli educatori e gli insegnanti, ma è il luogo in cui al centro c’è l’educazione. Quest’ultima deve essere intesa, nella fascia di età 0-6, come cura della crescita emotiva del bambino e come strumento capace di sviluppare i primi elementi di pensiero critico necessari ad analizzare la realtà, comprendere se stessi per poi emanciparsi.
Il delicato e importante ruolo delle istituzioni scolastiche ed educative del Comune impone una maggiore valorizzazione ed investimento nelle professionalità che vi operano poiché con il personale educativo si gioca gran parte del futuro della nostra società e della nostra città.
Al fine di preservare la qualità del servizio educativo fiorentino è necessario limitare, per quanto sia possibile, l’utilizzo degli affidamenti alle cooperative, preferendo il personale educativo di ruolo del Comune.
Il Comune è chiamato ad intervenire sulle strutture scolastiche garantendone la messa a norma e in sicurezza, il recupero di spazi adeguati per gli edifici scolastici destinati alle scuole superiori, professionali o tecnici, la bonifica da amianto, gli interventi strutturali, laddove siano necessari. Fondamentale la manutenzione ordinaria costante delle scuole, la creazione di spazi idonei, colorati e accoglienti dove i bambini e ragazzi possano trovarsi a loro agio.
AZIONI:
Un quartiere, una scuola
Il comune deve impegnarsi a garantire e rafforzare la presenza degli asili nido e delle scuole dell’infanzia comunali in ogni quartiere della città.
I regolamenti comunali per la definizione delle c.d. graduatorie per l’accesso agli asili nido e scuole dell’infanzia comunali devono essere integralmente revisionati, togliendo ogni criterio di discriminazione basate sull’età della bambina o del bambino e sull’appartenenza a un distretto scolastico piuttosto che ad un altro.
Le scuole comunali sono un importante luogo di riferimento del quartiere e della sua vivibilità e vitalità poiché fanno parte del tessuto storico della città. Senza le scuole comunali i quartieri si svuotano. I quartieri possono avere un ruolo attivo nell’ambito dei percorsi educativi dei bambini anche attraverso progetti specifici tesi a far conoscere i principali punti di attrazione come il mercato, il panificio, l’orologiaio o gli artigiani fiorentini.
Scuolabus
A Firenze sono circa 18000 i bambini (3-14 anni) che frequentano le scuole fiorentine e solo 500 di questi, quindi poco più del 2%, usufruisce del servizio scuolabus.
Aumento significativo del numero di scuolabus a servizio delle famiglie, servizio che è attualmente gravemente insufficiente e che causa un incredibile aumento di mezzi privati. Tale servizio sarà anche potenziato affinchè, terminata la scuola, lo scuolabus accompagni i bambini a casa o verso le attività ludico/sportive di proprio interesse.
Prevenzione dell’abbandono involontario dei bimbi in auto
Introduzione di sistemi tempestivi di allerta della scuola in caso di assenza dei bambini finanziati tramite fondi regionali, statali o privati.
Piattaforma on line servizio baby sitter
Incentivare un servizio babysitter comunale con prezzi agevolati e creazione piattaforma on line per incontro domanda e offerta.
Bambini in salute
“Una mensa tutta nostra”: Incentivare le mense interne a gestione diretta con personale comunale. Revisione e controlli dei capitolati e delle gare d’appalto delle mense scolastiche garantendo un maggior punteggio alle imprese italiane toscane che assicurino un approvvigionamento di prodotti per la maggior parte freschi, di qualità, biologici, locali a km 0 e che garantiscano al personale dipendente sicurezza e livelli retributivi non al di sotto dei CCNL stabiliti per il comparto; mantenere i controlli sulla qualità con un rafforzamento delle “commissioni mense” istituita dai genitori.
Educazione alimentare, sanitaria e contro gli sprechi, sia dei bambini sia dei genitori tramite informazioni scritte e incontri a scuola.
Potenziamento delle ore dedicate a progetti educativi musicali, sportivi e teatrali incentivando le attività culturali, musicali e sportive tramite anche progetti in stretta collaborazione con i teatri cittadini, i centri sportivi e le scuole di musica e le associazioni operanti nei diversi ambiti.
9. Cultura
Vogliamo ridare slancio a Firenze, ritrovare quel respiro ampio e quell’energia creativa che l’hanno fatta grande nel passato con uno sguardo al futuro; una città viva non può vivere soltanto del suo passato per quanto splendido possa essere stato.
AZIONI:
Tutela del patrimonio storico-artistico
Promettiamo un maggior controllo sulla concessione di spazi pubblici per pubblicità invasive e manifestazioni di qualunque tipo che impattino sulla fruibilità dei monumenti storici; no all’affitto a privati per fini commerciali dei palazzi, edifici storici, musei, biblioteche. Firenze è già una città internazionale e non la “affitteremo” a chi cerca solo visibilità per scopi personali e di auto-promozione.
I fiorentini hanno l’importante compito e privilegio, di dover tutelare questo Patrimonio dell’Umanità per poterlo tramandare alle generazioni future.
Tutela delle botteghe e attività storiche
Le attività tradizionali e storiche passano a Firenze dalle sue botteghe artigiane famose in tutto il mondo. La sparizione di queste botteghe comporterebbe la perdita di una parte importante dell’identità della città. Ci adopereremo per la loro tutela sia attraverso sgravi fiscali che promozione pubblicitaria, ma anche con una particolare attenzione nell’inserimento di nuove attività che potrebbero potenzialmente danneggiarle.
Teatri
Incentivi ai teatri e alle compagnie teatrali che fanno produzioni di qualità sul territorio, impiegando artisti che vivono a Firenze. Istituzione di una commissione tecnica-artistica per rivalutare l’adeguatezza degli incentivi da parte dell’Amministrazione Comunale parametrandoli alla qualità dell’offerta culturale.
Istituzione di una rassegna delle produzioni dei teatri stabili d’Europa in modo che possa riportare Firenze al centro della produzione artistica internazionale.
Musei
Aumento dell’offerta attraverso la creazione di due nuovi musei in connessione con la nostra storia e le nostre eccellenze: Museo della Moda del Novecento e Museo dell’Alluvione.
Allo scadere delle concessioni esistenti la gestione dei musei comunali, a partire dal servizio biglietteria, dovrà essere svolta da personale alle dirette dipendenze del Comune di Firenze.
Tutela dei musicisti e della musica dal vivo
Porteremo attenzione alla comunità dei musicisti, troppo spesso bistrattati, sfruttati e remunerati come mera manovalanza. Promuoveremo la partecipazione dell’Assessorato alla Cultura nella programmazione musicale dei locali in modo da facilitare la diffusione della musica del vivo che sia anche più creativa e assicuri agli artisti una remunerazione dignitosa, attraverso concorsi e finanziamenti.Arte Contemporanea
La riqualificazione delle periferie sarà terreno privilegiato per la promozione dell’arte contemporanea attraverso mostre, installazioni, performance, sia temporanee che permanenti, che andranno a far parte dell’offerta culturale della Florence Card. In questa ottica le piazze del Centro Storico dovranno essere mantenute nel loro aspetto originario, avendo sempre cura di non ostacolare i coni visivi di fruizione dei monumenti.Biblioteche
L’importanza delle biblioteche nella formazione culturale e civica del cittadino è fondamentale e garanzia basilare di una società democratica, per questo la cura delle biblioteche sarà affidata ad esperti e il personale impiegato, sarà il più possibile personale interno dell’Amministrazione Comunale, selezionato attraverso concorsi pubblici.
La biblioteca dovrà continuare ad essere centro di promozione culturale ma anche soddisfare le esigenze degli utenti attraverso personale specializzato dedicato al reference, ossia il personale dedicato all’istruzione degli utenti.
Massima attenzione dovrà essere dedicata allo sviluppo dei cataloghi attraverso la programmazione di nuovi acquisti.
Promuoveremo con ogni mezzo la riapertura della biblioteca delle riviste e dei periodici a Forte Belvedere e la loro fruizione, inserendola nel servizio di prestito interbibliotecario.
Particolare attenzione sarà data al fondo librario a disposizione del carcere e degli eventi culturali legati alle opere di detenuti e ex-detenuti. Nell’ottica del carcere come percorso rieducativo e come momento per una formazione culturale/professionale che favorisca un vero riscatto sociale, i detenuti che si dimostreranno meritevoli, potranno godere dI progetti appositamente studiati per favorire il reinserimento e la loro istruzione.
Non saranno più concessi patrocini del Comune a ex-terroristi o condannati per fatti gravi, che non abbiamo pubblicamente dichiarato il loro pentimento.
Istituti culturali di rilevanza nazionale
La nostra città ha la fortuna di ospitare alcune eccellenze nazionali in campo culturale come, per esempio: l’Opificio delle Pietre Dure, la Biblioteca Nazionale Centrale e l’Archivio Storico.
Sarà nostro compito promuovere la loro fruizione nell’ambito di un rinnovato rapporto di scambio culturale tra Amministrazione Comunale e Istituzioni.
Sviluppo di nuove aziende operanti nel settore culturale
Favoriremo attraverso un programma di finanziamento e co-working, le start-up operanti in ambito culturale e universitario.10. Rifiuti Zero
Il concetto di rifiuto nasce con la seconda rivoluzione industriale nel seno della logica capitalistica, prima di allora la società riciclava e produceva quanto era necessario per il fabbisogno locale.
Nell’attuale società dei consumi la produzione industriale ha un orizzonte di mercato molto più ampio ed è inevitabilmente destinata a creare rifiuti, sia per gli imballi che per la scarsa durata dei prodotti costruiti appositamente per durare poco ed essere sostituiti, quindi comprati, in un meccanismo perverso senza fine.
Il problema ormai ha anche un aspetto culturale, perché le persone sono abituate e incentivate a disfarsi molto velocemente dei prodotti che comprano per poterne comprare di nuovi, a cominciare dalla moda.
Il Comune può fare molto in questo senso, sia nell’incentivare i cittadini ad un consumo consapevole privilegiando l’acquisto di quei prodotti con imballi poco voluminosi e al riuso del materiale riciclato, ma anche strutturando un sistema di raccolta che aumenti la quantità e la qualità di materiale differenziato.
Il rifiuto deve diventare una nuova materia prima pronta ad entrare in un nuovo ciclo di produzione
.
AZIONI:
Tariffazione puntuale
Introduzione di un sistema meritocratico in termini di tassazione per chi si attiene alle regole del riciclo e della raccolta differenziata.
Aumento delle isole ecologiche
È necessario aumentare il numero dei centri di raccolta rifiuti con la supervisione di operatore (stazioni ecologiche) sia per i rifiuti solidi urbani che per per piccoli elettrodomestici, rifiuti speciali, oli esausti ecc. in modo da evitare l’abbandono di rifiuti.
Aumento degli operatori stradali e cestini stradali
È necessario aumentare in modo considerevole il numero degli operatori ecologici per la pulizia del territorio comunale ma anche predisporre cestini stradali per la raccolta differenziata soprattutto in centro storico dato l’afflusso annuale di milioni di turisti, abbandonando i vecchi e pesantissimi cestini in ghisa che non permettono la raccolta differenziata.
Introduzione di una consistente rete cittadina di appositi cestini per il conferimento degli escrementi animali.
Prodotti alla spina
Promozione di punti vendita di prodotti alla spina e vuoto a rendere in modo da ridurre i costi e i rifiuti per gli imballaggi.
Abbandono della logica dell’incenerimento
Controllo sugli abbandoni di rifiuti
Qualunque raccolta differenziata può essere inficiata dalla mancanza di controlli e severe sanzioni a chi abbandona rifiuti o sporca strade, marciapiedi e luoghi pubblici.
11. Sicurezza e contrasto alla microcriminalità
Una città più sicura si costruisce innanzitutto attraverso la costruzione di una rete sociale attiva che promuova i rapporti umani ed eserciti un naturale controllo sul territorio, anche in collaborazione con le forze dell’ordine.
AZIONI:
Il rafforzamento della Polizia Municipale dovrà essere uno dei principali impegni per presidiare i territori contro la microcriminalità diffusa, lavorando in sinergia con le forze di polizia che dovranno essere ampiamente implementate dal Governo.
Rendiamo la citta più sicura, con vigili urbani di quartiere presso un punto informativo, aperto h24 7/7.
Pattuglie a piedi che lavorando nelle strade conoscono la realtà quotidiana e sono punto di riferimento per i commercianti e deterrente per i cittadini poco onesti.
Ascolto… controllo…. intervento
Una serie di servizi gratuiti diventano un fondamentale supporto per i cittadini, allo stesso tempo migliorare la vivibilità e la fruibilità dei luoghi serve ad aumentare la percezione di sicurezza e si realizza attraverso: reti wi-fi pubbliche, spazi urbani ben illuminati, fruibili, riqualificazione e riconversione di luoghi e immobili abbandonati, potenziamento del trasporto pubblico anche notturno.
Favoriamo la tutela delle donne, garantendo loro il diritto a muoversi in sicurezza a qualsiasi ora del giorno, ma soprattutto nelle ore notturne.
Prevediamo la reale circolazione di taxi e/o NCC “rosa” che automaticamente applichino tariffe agevolate per la popolazione femminile e l’introduzione di controlli che garantiscano la corretta fornitura del servizio.
Promuovere le relazioni personali a livello di quartiere sia in presenza che attraverso i social che garantiscano un controllo capillare del territorio attraverso campagne mirate.
12. Mobilità sostenibile
La nostra Città, Patrimonio Unesco, merita di essere tutelata, partendo dal cuore, rivediamo pertanto, immediatamente, la ZTl la cui normativa è ferma al 2011 e quindi merita di essere riletta.
Agevoliamo tutti i cittadini con procedure di rilascio permessi più semplici, intuitive, automatizzate e accessibili.
Un occhio di riguardo alle famiglie con bambini che godranno di facilitazioni che permettano un reale aumento della qualità della vita all’interno della ZTL.
Le attività storiche di artigianato che hanno sede in ZTL saranno valorizzate garantendo15 accessi mensili per i clienti che vorranno recarsi presso di loro per visionare i loro prodotti avendo la possibilità di acquistarli e portarli via.
Eliminiamo il tagliando cartaceo dai parabrezza delle nostre auto e diamo posto al Qr Code.
Utilizziamo la Control Room già esistente per aggiornamenti costanti su traffico tramite messaggistica istantanea.
Il nostro impegno è inoltre finalizzato alla riconversione delle telecamere attualmente previste per lo scuso verde che verranno riutilizzate per finalità di controllo in uscita dalla ZTL.
Incrementiamo il numero degli ausiliari per evitare l’ingresso incontrollato dei bus turistici.
Ma la mobilità cittadina è anche diritto alla sosta.
Favoriamo i parcheggi scambiatori per alleggerire la città e miglioriamo, garantendo salubrità degli spazi e sicurezza, degli gli attuali parcheggi sotterranei – Parterre – stazione SMN e alloggiamenti San Lorenzo.
13. Iniziative giovanili
Partiamo dal lavoratore di domani garantendo il diritto allo studio anche a coloro che versano in condizioni non agiate.
Prevediamo di incrementare l’offerta di alloggi a basso costo grazie agli incentivi da offrire ai proprietari di immobili sfitti e, contemporaneamente, agevolare la nascita di studentati accessibili che favoriscano lo studio e l’aggregazione.
Inoltre prevediamo per gli studenti, agevolazioni sui mezzi pubblici, con un Tpl (trasporto pubblico locale) gratuito per gli studenti di Firenze e dell’area metropolitana e per la fascia di popolazione residente con isee inferiore a 15 mila euro.
Per favorire l’ingresso nel mercato del lavoro per giovani e studenti, vogliamo creare percorsi esperienziali all’interno degli Enti del Terzo Settore e delle imprese, che possano essere riconosciuti come validazione delle competenze acquisite al fine di valorizzare il proprio cv.
Ci concentreremo sulla comunicazione tra imprenditori, organizzazioni di categorie, scuole e cittadinanza, organizzando giornate di match tra offerta di lavoro e domanda realizzate nei singoli quartieri.
L’avvio di attività sarà agevolato grazie alla semplificazione di tutte le procedure burocratiche e all’iniziativa “impresa in un giorno”: un ufficio che support ai giovani imprenditori.
Per agevolare l’insediamento di startup/startup innovative (microimprese) all’interno del nostro territorio, prevediamo misure locali (bandi), come ad esempio, quello di cofinanziamento del costo delle postazioni (desk) dentro lo spazio di coworking, in modo tale da incrementare l’ecosistema dell’innovazione.
Bandi a sostegno dell’imprenditorialità innovativa con voucher per mentor che posso seguire il team dall’idea alla realizzazione del prodotto/servizio.
Creiamo spazi per i giovani imprenditori di Firenze e istituiamo una Conferenza permanente dedicata a giovani Under 30 per disegnare la Città del Futuro.
14. Valorizzare e sostenere le associazioni e il volontariato
Costituzione di una consulta permanente del Terzo settore fiorentino e una dell’associazionismo sportivo fiorentino. Istituire un tavolo tecnico e politico per la co-programmazione e coprogettazione tra pubblica amministrazione e associazioni. Sostenere le associazioni nei processi di sviluppo ed erogazione dei servizi ai cittadini e su attività di prossimità.