L’annuncio dell’assessore Giorgio: «Tuteliamo gli abitanti e il trasporto pubblico»
Contromisure
Prevista un’ulteriore stretta per ridurre le irregolarità anche sui ticket non pagati
La fermata di carico e scarico a due stalli dei bus turistici in viale Ariosto a San Frediano, nel cuore dell’Oltrarno, presto sarà eliminata, sulla falsa riga di quella in lungarno Pecori-Giraldi spostata tre mesi fa all’ingresso delle Cascine.
Dopo un’estate travagliata, tra file interminabili disagi e sosta selvaggia, Palazzo Vecchio raccoglie il grido d’allarme dei residenti del Quartiere 1 e prende provvedimenti, scontentando però guide e accompagnatori turistici che giorni fa ne avevano invece chiesto la conferma.
In ballo c’è anche l’idea di varare un’ulteriore stretta per ridurre le irregolarità degli autisti, tra ticket non pagati e rivelatori gps Obu staccati, con una modifica del disciplinare della Ztl. «Abbiamo deciso di eliminare la fermata dei bus turistici in viale Ariosto per tutelare il quartiere, sulla base delle richieste arrivate dagli abitanti della zona, ma anche il servizio
svolto dai mezzi pubblici che altrimenti restavano imbottigliati », annuncia l’assessore alla Mobilità, Andrea Giorgio, rispondendo in Consiglio Comunale a un’interrogazione del consigliere M5s, Lorenzo Masi. «In quel contesto produce un sovraccarico di traffico, alcuni blocchi rispetto agli autobus di linea e un impatto non banale sulle attività lì intorno », riconosce Giorgio, tratteggiando poi la strategia all’orizzonte. «Abbiamo attivato lo scudo verde per sanzionare chi non paga il ticket.
Nei prossimi giorni gli uffici disporranno la modifica del disciplinare della Ztl bus turistici e, anche a seguito delle segnalazioni ricevute, abbiamo chiesto di studiare una novità per disincentivare i furbetti del carico-scarico, per cui dopo un numero di sanzioni non sarà possibile, per un determinato lasso di tempo, acquistare il ticket di ingresso in città».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore al Turismo, Jacopo .Vicini, che negli ultimi mesi ha affrontato insieme a Giorgio anche il nodo dei caddy-golf car turistici:
«Con questa scelta continuiamo nel percorso di una gestione equilibrata dei flussi turistici: Firenze accoglie i visitatori, ma lo fa salvaguardando sempre la qualità della vita dei residenti e il buon funzionamento della città».
Esulta il presidente del Marco Rufili che aveva più volte caldeggiato una soluzione: «Sono felice che abbiano dato seguito a una richiesta forte dei residenti.
Viale Ariosto era diventato, purtroppo, nel corso del tempo una meta che metteva in difficoltà la viabilità della zona sia per la mobilità privata sia per il servizio pubblico».
Resta scettico invece il consigliere di Italia Viva, Francesco Casini: «Anche viale Ariosto si è rivelata inadeguata ad accogliere i mezzi, ma non è possibile che la soluzione resti soltanto quella di piazza Vittorio Veneto.
Occorre ripensare un piano equilibrato che individui aree di sosta anche nella parte sud della città. Serve un progetto di visione per la gestione del turismo e dei suoi flussi, siamo in grande ritardo.
Ci auguriamo a questo punto che il nuovo super esperto di traffico, Ciurnelli, possa al più presto trovare una soluzione anche su questo».
Luca Gasperoni